L’obiettivo del progetto era sviluppare e realizzare un dispositivo di protezione individuale da utilizzarsi per salvaguardare il collo del motociclista in caso di incidente con diverse tipologie di impatto. La protezione realizzata doveva integrarsi con quella già fornita dal casco, estendendola al rachide cervicale e alla colonna spinale.
Giunti a conclusione delle attività di ricerca e sviluppo previste dal progetto, il partenariato può comunicare di essere giunto alla realizzazione di due diverse tipologie di sistemi di protezione. Vi è poi una terza soluzione tecnica che al momento è stata solamente concepita, subito non reputata adatta all’uso motociclistico e dunque non ulteriormente sviluppata, ma che potrebbe rappresentare un progetto interessante per altre applicazioni. Si può pertanto considerare che gli obiettivi di progetto siano stati pienamente raggiunti.
I due tipi di dispositivi realizzati sono stati sottoposti ad un’esaustiva campagna sperimentale in cui, a fianco dei test, è stato messo a punto un modello matematico finalizzato a provare l’efficacia dei sistemi ed a scongiurare la presenza di effetti indesiderati derivanti dal loro utilizzo. Entrambi i progetti seguono il comune principio di limitare i danni al collo dell’utilizzatore guidandone i movimenti del capo, limitando gli angoli di rotazione massima e impedendo così moti non fisiologici.
